Malamegi LAB20
weiyi xia Italy Sculpture

Artwork title : Soy tuyo

…la disillusione è ciò che caratterizza il tempo in cui viviamo, la rappresentazione è finita, morta, non è più possibile. Un lenzuolo copriletto come una tela bianca, un sipario, ma il dipinto e lo spettacolo non ci sono. Da un lato c'è il desiderio mai estinto, ma sottaciuto dell’artista nei confronti del mondo delle idee, dell’arte e dell’universale, dall’altro l’impossibilità di rappresentare una verità senza viziarla di soggettività, di ego, senza creare divisione.

"Soy tuyo" è una bandiera bianca, una resa dell'artista/uomo nei confronti di qualcosa che è più grande di lui, un abbandono soave e felice, uno svuotarsi del proprio ego e farsi "utile", affinchè una verità più grande possa emergere trovando albergo e contenitore.
Come Michelangelo, desidero rivelare ciò che vi è già presente nella materia, ma cerco di portarlo alla luce assecondando la sua natura e attraverso le sue leggi, intervenendo in meno possibile.
La scelta di utilizzare un lenzuolo usato, di trasformarlo in una statua in maniera “alchemica”, anziché riprodurne la forma tramite calco o per imitazione, ha in sé il pensiero che l’essenza non può essere né copiata, né imitata. Che esiste qualcosa oltre alla forma, alle sue differenze, al mondo fenomenico. Che esiste un’anima, un noumeno che non vediamo e percepiamo coi nostri sensi, ma in cui crediamo.
C’è la volontà di ritrovare una base comune da cui ripartire, rimarcando la natura universale che ci accomuna, rispetto alle differenze e alla “divisività” e alla frammentazione di un individualismo portato all’eccesso.