Lab ROME’23
Federico Picciolo Italy Sculpture

Artwork title : Relativity

Relativity è un Egomostro.

Un'analogia alla realtà degli ecomostri ma in chiave egoica.

È una rovina moderna, una maceria romantica di un edificio abbandonato nel tempo.

Una scenografia di un mostro architettonico impossibile, un virtuosismo metafisico.

Un fallimento in piccola scala, un'archeologia futuristica dei capricci dell'uomo

Questa scultura è un'ostentazione fine a se stessa ed incarna lo spirito del tempo interpretato in diverse letture.

Rappresenta la manifestazione di uno scontro generazionale. Di una condanna.

Un illusione di come era il mondo prima e la proiezione di un futuro che non esiste più.

La rinuncia obbligata a un sistema capitalista che sta implodendo su di sé.

Esprime una dialettica dei contrari dove la promessa di dover cambiare le nostre abitudini va in contrasto con la difficoltà di riuscire a mantenerla.

Una scultura decadente dove la forma acquisisce valore e lo scopo si perde.

Appartiene al tritacarne consumistico della sovrapproduzione/consumazione dei beni che non servono a nulla.

Un edificio che non serve alla persone, un'icona impalpabile ma invadente, un complesso che diventa paesaggio.

Un ambiente inaccessibile che non interagisce con il contesto circostante.

Un espulsione. Un conflitto volumetrico.

Uno Status symbol, rappresentazione di un desiderio architettonico indotto.

Esprime la violenza della trasformazione urbana che sostituisce la bellezza con lo spettacolo.

Un inganno programmato per abituarci a contemplare miraggi di cui non abbiamo bisogno.

 

Materiale : Cemento

Misure : 33 x 27 x 33 cm