Lab VENICE’24
Artists selections: March 26, 2024
Tiziana Contu Italy Installation

Artwork title : Una coperta troppo corta

"Distruggere l’uomo è difficile , quasi quanto crearlo: non è stato agevole, non è stato breve, ma ci sono riusciti…”

                                                                                                            Primo Levi, Se questo è un uomo

 

L’umiliazione, l’offesa, la degradazione dell’uomo, prima ancora dello sterminio, sono queste le motivazioni che mi hanno condotto, quasi in uno stato di angoscia per le tensioni mondiali e nazionali, ad avvicinarmi al doloroso tema dell’Olocausto ed a  iniziare questo lavoro.

Con il passare dei giorni, dei mesi, la dimensione catartica dell’opera ha fatto si che la coperta troppo corta  per coprire l’orrore della distruzione di bambini, donne e uomini, assumesse dimensioni sfuggite al mio controllo.

Il lavoro preparatorio è stato lungo e paziente. Stampate delle frasi della Torah (non conosco la lingua ebraica ed ho lavorato solo sul segno grafico), vi ho sovrapposto le immagini di deportati. Ridotto il tutto in strisce sottili, come una Filomena nelle Metamorfosi di Ovidio, ho cercato di raccontare, con i miei strumenti, una brutta storia mai troppo raccontata. Ho intessuto una tela che dai cui intrecci fra trama e ordito, emergono i visi di alcune fra le milioni di vittime;  fisionomie perfettamente ricomposte nella parte centrale e via via rese meno nitide e riconoscibili dallo sfalsamento dell’intreccio verso i bordi, sino all’emergere di parti isolate come un occhio, un naso o una bocca, a rappresentare la progressiva  dissoluzione dell’uomo e di un intero popolo.